
Cos’è il Forex? Il mercato Forex ( o valutario) nasce nel 1971 ed è il più grande mercato esistente al mondo, permette di scambiare le valute tra di loro secondo i tassi di cambio esistenti in quel preciso istante. In questo mercato agiscono tutte le istituzioni bancarie, banche centrali, speculatori, governatori, multinazionali ed altre istituzioni, mentre i piccoli trader, che sono una piccolissima parte di questo mercato, possono partecipare solo indirettamente tramite broker o banche. Nel mercato delle valute, foreign exchange market, il volume medio giornaliero degli scambi raggiunge circa 1900 miliardi di dollari di cui 300 miliardi soltanto dai buoni del Tesoro USA, per confronto basti pensare che lo stesso mercato azionario ha un volume medio giornaliero di meno di 10 miliardi di dollari.
Come funziona il mercato Forex
Abbandonati gli accordi de Gold Exchange Standard prima e Bretton Woods poi, nel 1971 nacque ufficialmente il libero mercato per lo scambio delle valute nazionali. Questo mercato rendeva le valute libere di essere scambiate e dipendenti soltanto dalla domanda e dall’offerta. A seguito della deregolamentazione e del boom di transazioni nacquero anche nuovi strumenti finanziari e si arrivò alla definitiva globalizzazione di questo mercato che ormai è diventato una parte fondamentale e strategica di ogni governo nazionale.
A seguito della rivoluzione informatica, dagli anni novanta in poi, le transazioni divennero in tempo reale anche se con fusi orari diversi, cambiò tutto il modo di agire e pensare, infatti non si operava più sul mercato per acquistare o vendere materie prime o altri beni o strumenti ma si cominciò a fa trading soltanto per fare soldi con i soldi.
Un capitolo a parte deve essere fatto per il più grande centro finanziario al mondo: Londra. La capitale inglese è divenuta il centro mondiale finanziario a seguito della tassazione più bassa che ha attratto capitali da tutto il mondo, in più può operare all’apertura dei mercati asiatici e americano. Un altro elemento fondamentale per Londra è stata la creazione del mercato EuroDollaro negli anni cinquanta a seguito delle tensioni tra URSS e USA, infatti molti dollari statunitensi era detenuti dall’URSS che aveva una regolamentazione meno pressante e soprattutto offriva una redditività molto più elevata rispetto a quella statunitense. La capitale inglese è riuscita nel tempo ad attrarre nella city gli headquarter delle maggiori banche (e non solo) mondiali anche più di New York che si assesta al secondo posto come polo finaziario.
Le peculiarità di questo mercato sono tante, infatti nessun altro può competere per quanto riguarda:
- il volume degli scambi
- l’enorme liquidità offerta
- la varietà degli operatori attivi
- il numero degli operatore
- il decentramento geografico
- aperto 24 ore al giorno 5 giorni a settimana
- le variabili che influenzano i tassi di cambio monetari
Il valore degli strumenti finanziari che compongono il mercato forex:
- 107 miliardi di dollari in Forex options
- 208 miliardi di dollari in Forward
- 621 miliardi di dollari Spot
- 944 miliardi di dollari in Forex Swaps
- 1260 miliardi di dollari in derivati
Secondo una relazione del Wall Street Journal del 2006 ben il 73% del volume degli scambi viene effettuato da 10 trader soltanto, questi investitori sono banche internazionali che forniscono al mercato i prezzi di acquisto ( bid) e di vendita ( ask). Di solito lo spread fra questi due valori è molto più basso per gli strumenti più scambiati, quindi nel caso del mercato Forex avremo uno spread molto più basso per EUR/USD mentre per EUR/BAM sarà molto più alto, lo spread delle maggiori valute varia tra 1 e 1,5 pip.
Orari di apertura del mercato Forex
Quali sono gli orari di apertura dei mecati Forex in tutto il mondo? Perchè hanno orari di apertura e chiusura diversi? I mercati del Forex sono aperti tutti i giorni 24 ore su 24 tranne il sabato e la domenica ed è per questo che sono molto apprezzati dai piccoli investitori e trader. Gli stati non seguono tutto la stessa divisione tra ora legale e solare, in più la differenza di fusi orari può portare problemi nella comprensione degli orari di apertura e chiusura, infatti può capitare che gli orari di apertura vengano modificati, proprio per questo abbiamo preparato una guida intuitiva per seguire tutti i mercati con i loro orari.
Di seguito vi mostriamo graficamente gli orari di apertura e chiusura dei mercati in condizioni di normalità:
Come potete vedere alcune sessioni si sovrappongono tra loro come quella asiatica e pacifica, asiatica ed europea, americana ed europea, ed in linea generale hanno tutti una durata di circa 9-10 ore.
Tramite l’immagine possiamo analizzare anche la volatilità ed i profitti, infatti notiamo che durante la sessione americana ed europea i profitti sono massimi come anche la volatilità, invece dalla chiusura del mercato europeo in poi, c’è una diminuzione sia dei profitti sia della volatilità, proprio perchè il volume delle contrattazzioni cala vertiginosamente.
Vediamo adesso i singoli mercati ed i loro orari:
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- Sessione asiatica (23-09 GMT): Tokyo, Hong Kong, Singapore e Sydney sono le piazze principali del mercato asiatico dove gli strumenti più trattati sono le coppie dello Yen e l’orario di apertura è 23:00 GMT.
Il mercato asiatico è meno movimentato rispetto a quello europeo e americano, gli scambi effettuati sono minori rispetto agli altri mercati e quindi non è facile vedere grandi fluttuazioni di valori, gli unici movimenti di mercato importanti si registrano successivamente a notizie macroeconomiche significative.
Lo Yen è lo strumento più scambiato e trattato nel mercato asiatico, ciò è dovuto sia per gli investitori istituzionali che trattano assiduamente e in larga scala la moneta sia perchè gli scambi tra JPY/EUR e più in generale con le altre valute europee, indirizzano il movimento delle valute del vecchio continente durante tutto l’arco della giornata.
Nel mercato asiatico c’è una volatilità media-bassa durante tutta la giornata che però va a crescere verso la chiusura delle contrattazioni a causa dell’apertura del mercato europeo.
Dalle 21 GMT l’unico mercato aperto è quello asiatico che in realtà non ha liquidità fino all’apertura della borsa di Tokyo alle 23 GMT.
- Sessione europea (07-17 GMT): il mercato europeo è il primo mercato per importanza nel Forex, a Londra sono presenti le maggiori banche a livello mondiale infatti è il mercato con il più alto numero di transazioni, ciò comporta una liquidità senza eguali e quindi efficienza negli scambi.
Il mercato europeo apre alle 6 GMT ( 7 GMT durante il periodo invernale) a Francoforte ma entra in moto soltanto quando apre anche la sessione di Londra. Il mercato è caraterizzato da un’alta volatilità a causa dell’enormità degli scambi e le coppie più trattate sono quelle riferite a EUR, GBP e CHF, da notare che volume delle contrattazioni durante la sessione europea è circa il 50% dei volumi totali giornalieri su tutti i mercati.
- Sessione americana (13-22 GMT): questo è un altro mercato fondamentale caratterizzato da un’alta volatilità ( apertura alle 13 GMT) che raggiunge l’apice quando è contemporaneamente aperto anche il mercato europeo cioè dalle 13 alle 17 GMT. Successivamente una volta chiuso il mercato europeo la liquidità scende di molto e si tende a non trattare più l’euro bensì si rivolge l’attenzione alle coppie dei mercati ancora aperti, a meno che il mercato non venga influenzato da notizie macroeconomiche come nel caso di un rilascio da parte della FED o da altri organi influencer dei mercati.
- Sessione asiatica (23-09 GMT): Tokyo, Hong Kong, Singapore e Sydney sono le piazze principali del mercato asiatico dove gli strumenti più trattati sono le coppie dello Yen e l’orario di apertura è 23:00 GMT.